Paura di morire

Ognuno di noi, nell’arco della propria vita, ha avuto pensieri legati alla paura della morte e vissuti ansiosi e angoscianti che questi generano in chiunque. Il nostro contesto storico e sociale attuale, tra pandemia, guerre e crisi climatica, sembra accentuare questi pensieri e vissuti emotivi. Quando i pensieri legati alla morte sono talmente forti da sconvolgere la nostra vita quotidiana, si parla di tanatofobia o fobia della morte. Ma perché possiamo arrivare a soffrire di paura della morte? E cosa possiamo fare per vincere la paura di morire? Scopriamo insieme i sintomi, le cause e alcuni consigli per superarla.

Psicologa e Psicoterapeuta Ribaldone AlicePsicologa e Psicoterapeuta Ribaldone Alice 04 Luglio 2022
paura di morire

Che cos’è la paura della morte e che cos’è la tanatofobia?

Come dicevamo all’inizio di questo articolo, ognuno di noi si è trovato a dover affrontare pensieri legati alla morte.
Nel corso dello sviluppo di ognuno di noi, infatti, si verifica una maturazione cognitiva ed emotiva tra l’infanzia e l’adolescenza che fa sì che, tra i vari cambiamenti e sviluppi, il pensiero concreto del bambino evolva nel pensiero astratto dell’adolescente. Questa capacità di astrazione permette all’adolescente di riflettere su se stesso e sulla vita, interrogandosi sulla propria identità, sul proprio futuro e sull’idea della morte; tutto questo non senza vissuti, a volte anche molto intensi di sofferenza, paura, angoscia, smarrimento e rabbia. Confrontarsi con questi pensieri è un compito difficile per ognuno di noi.

Tuttavia, a volte può succedere che questa paura di morire venga vissuta talmente intensamente da compromettere la loro vita quotidiana trasformandosi in un disturbo di ansia, la fobia specifica chiamata tanatofobia.

Chi ha paura della morte?

Una persona che soffre di tanatofobia presenta:

  • Pensieri costanti sulla morte: si preoccupa costantemente di morte e queste preoccupazioni possono interferire con la sua vita quotidiana.
  • Evitamento di tutto ciò che riguarda la morte: cerca di evitare qualsiasi situazione o conversazione che coinvolga la morte.
  • Vissuti di ansia: sperimenta un’ansia molto intensa.
  • Immaginazione ossessiva dei modi in cui potrebbe morire: alcuni dei pensieri più comuni sulla morte nelle persone con tanatofobia sono proprio i modi in cui potrebbero morire anche se queste immagini o situazioni sarebbero improbabili.
  • Sintomi fisici: tra i più comuni ci sono la mancanza di respiro, il battito cardiaco accelerato, la nausea, il mal di testa, l’affaticamento o l’insonnia.

Perché si ha paura della morte?

Una persona può sviluppare la tanatofobia in seguito a:

  • un’esperienza traumatica vissuta in prima persona o da altri,
  • una malattia,
  • la morte di qualcuno,
  • un licenziamento o una gravidanza
  • al passaggio ad un nuovo ciclo di vita, come ad esempio adolescenza-età adulta-vecchiaia.

Inoltre, tra le cause più comuni che possono scatenare un disturbo come la tanatofobia, possiamo trovare:

  • Età: come abbiamo già detto, i giovani tendono ad avere più problemi d’ansia con l’idea di morire rispetto agli anziani; paradossalmente, l’ansia che circonda la morte tende a scomparire man mano che si invecchia.
  • Evento traumatico: chi ha vissuto un trauma legato alla morte ha maggiori probabilità di sviluppare la tanatofobia.
  • Familiari o persone care vicine alla morte: avere una persona cara che sta affrontando la morte può sviluppare questa paura di morire.
  • Cattiva salute: le persone con malattie croniche hanno maggiori probabilità di sviluppare un’eccessiva paura di morire.

Come si fa a superare la paura di morire?

Chi soffre di tanatofobia si chiede spesso come superare al meglio la sua paura della morte o come non avere paura della morte; la nostra prima indicazione, in questi casi, è quella di consultare un psicoterapeuta professionista per ricevere aiuto e affrontare questa paura.

Alcuni consigli per cercare di gestire e affrontare la tanatofobia sono:

  • Usare la paura della morte come motivazione per godere e migliorare la propria vita quotidiana; per esempio, questi pensieri possono aiutarti a seguire abitudini più sane e a lavorare su voi stessi e sul tuo mondo interiore.
  • Praticare la gratitudine, concentrandosi sugli aspetti positivi della vita ed essere grati per tutto ciò che si è raggiunto; per esempio, provando a pensare a tre cose positive della tua giornata ogni volta che vai a dormire.
  • Avere uno scopo per dare un senso alla vita e cercare di realizzarlo; per esempio, sapere cosa vuoi per la tua vita personale e/o professionale, immaginando degli obiettivi realistici e raggiungibili.
  • Parlare della morte, avendo conversazioni sui pensieri degli altri sul morire e sulla morte, così che le idee degli altri ti possano permettere di affrontare questo stato da una prospettiva diversa.

In alcuni casi la tanatofobia può essere talmente forte e intrusiva da diventare paura della vita, a causa di tutte le paure e la sofferenza che questo tipo di ansia può comportare. in quest’ottica, diventa ancora più importante e necessario superare la paura della morte per vivere pienamente.

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