Come trovare uno psicologo

Quando si parla di psicologia, psicologi, psicoterapia e psicoterapeuti si fa spesso molta confusione. Sono tante le domande che sorgono sul tema, in particolare cos’è la psicologia, chi la esercita e come funziona. Qual è la differenza tra psicologo e psicoterapeuta? Lo psicologo può prescrivere farmaci? Come trovare uno psicologo adatto a me? Quanto costa andare dallo psicologo?

Psicologa e Psicoterapeuta Ribaldone AlicePsicologa e Psicoterapeuta Ribaldone Alice 04 Settembre 2022
Come trovare uno psicologo

Queste sono solo alcune delle mille domande che molte persone si fanno rispetto a questo tema.
Quando poi una persona sente che è arrivato il momento di chiedere un aiuto per se stessa questa confusione può portare a fare scelte impulsive e, a volte, non giuste per sé.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in questo caos!

Come scegliere uno psicologo?

Ci sono diversi modi per trovare uno psicologo. Una possibilità è chiedere ad amici e parenti che potranno condividere la loro esperienza o consigliare professionisti o centri e con cui si sono trovati bene: il passaparola è uno degli strumenti più efficaci nell’ambito delle professioni di cura. A volte però, si ha paura della possibilità di sentirsi giudicato dagli altri per la scelta di andare da uno psicologo, quindi non sempre è facile chiedere un consiglio a chi ci è vicino. Spesso chiedendo ad amici e conoscenti si può decidere di rivolgersi allo stesso professionista dell’amico in questione. In questo caso bisogna fare un po’ di attenzione e valutare se questo amico è una persona molto vicina e significativa: in questo caso potrebbe non essere un bene iniziare una psicoterapia con lo stesso professionista perché ci si potrebbe sentire non completamente liberi di parlare. Mentre se l’amico è semplicemente un conoscente che sa poco di noi e che non condivide momenti e pensieri con noi, la questione è differente. In ogni caso lo psicologo dell’amico può dare riferimenti di un collega a cui rivolgersi.
Un’altra possibilità è consultare il medico della mutua che, conoscendo dei colleghi psicologi nella zona, può offrire un suggerimento e indirizzare correttamente.
L’altra possibilità è affidarsi ad Internet.

Come scegliere il miglior psicologo online?

In questo caso la scelta è ampissima e non è sempre facile muoversi correttamente. Cosa fondamentale è assicurarsi che lo psicologo sia iscritto ad un albo professionale: è una garanzia e una tutela per te! Il Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi pubblica l’elenco di tutti gli iscritti all’Albo, divisi per regioni e città: può essere un punto di partenza per una ricerca oppure un modo per controllare i titoli del professionista.
La ricerca di uno psicologo o analista di solito è rivolta ad un professionista che lavora nel privato, date le lunghe liste d’attesa del servizio pubblico o la mancanza completa di servizi psicologici per alcune fasce di popolazione. Il professionista privato, inoltre, a dispetto di costi maggiori, consente una facilità di accesso e maggiore disponibilità di orari.

Come scegliere psicologo o psicoterapeuta?

Scegliere il professionista a cui affidare il proprio disagio non è sempre facile. Per trovare uno psicologo puoi seguire alcuni semplici consigli che possono esserti d’aiuto per trovare la persona giusta per te!

  • Cerca attraverso diversi canali (Internet, amici, medico di famiglia) psicologi nella tua zona di residenza o vicini al tuo posto di lavoro. Oppure puoi valutare la possibilità della terapia online: se non riesci a trovare qualcuno nella tua regione, infatti, puoi iniziare una consulenza online con un professionista tramite videochiamata.
  • Considera il genere del professionista. Su questo non c’è una regola univoca: alcuni trovano meglio aprirsi con una persona dello stesso sesso, mentre altri preferiscono il sesso opposto. L’importante è scegliere la persona con cui pensi di poterti sentire maggiormente a tuo agio. In alcuni casi il sesso del professionista può rivestire una certa importanza ma, se necessario, sarà proprio la persona a cui ci si rivolge ad indirizzare la scelta.
  • Informati attraverso il loro sito web: puoi vedere chi sono, i loro curriculum, come si presentano e che servizi offrono presso i loro studi. In questo modo potrai crearti un idea di che tipo di persona quel professionista sia.
  • Verifica le loro competenze cercando il professionista nell’Albo degli Psicologi (ogni regione ha il suo, questo è quello del Piemonte ) e controlla quali sono i suoi campi di intervento e se può essere d’aiuto per il tuo problema. Ad esempio, se hai bisogno di una terapia di coppia devi fare una ricerca di un professionista specializzato in quello!
  • Mettiti in contatto con lui o lei, chiedendo un appuntamento o anche solo un primo momento conoscitivo telefonico in cui potrai fare tutte le domande che ti vengono in mente (costi, modalità, tempi), anche le cose che ti sembrano più stupide e banali, in modo da poter arrivare al primo colloquio preparato.
  • Valuta come ti sei sentito dopo il primo o i primi incontri. L’efficacia della tua terapia dipende molto dalla relazione che si instaura tra terapeuta e paziente. Un terapista o terapeuta può essere altamente qualificato e avere anni di esperienza alle spalle, ma non essere lo psicologo giusto per te, nel caso non riuscissi ad aprirti comodamente con lui e non ti sentissi a tuo agio. Puoi parlarne apertamente anche con il professionista, che se è realmente competente la penserà come te e sarà felice di indicarti un altro collega con cui riuscire ad intraprendere una terapia efficace.

Che differenza c’è tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra?

C’è spesso molta confusione sulla differenza tra queste figure professionali: psicologo, psicoterapeuta e psichiatra sono professionalità diverse che implicano percorsi di studi differenti e che si occupano di diverse situazioni.

Lo psicologo: chi è?

Non è un medico ma un professionista laureato in psicologia, abilitato all’esercizio della professione tramite un Esame di Stato ed iscritto all’Albo professionale degli Psicologi di una determinata regione. Il centro del suo interesse è il funzionamento della mente, con le sue componenti fisiologiche, psicologiche, relazionali ed ambientali. Può lavorare in diversi contesti: in ambito clinico in uno studio professionale o organizzativo in comunità e aziende. I servizi che può offrire variano in base all’ambito di intervento e possono essere interventi di prevenzione, diagnosi e attività di abilitazione, riabilitazione e sostegno psicologico rivolte all’individuo, al gruppo, alla famiglia, alla comunità e alle organizzazioni. Lo psicologo o psicologa può usare diversi strumenti per il suo lavoro: primo tra tutti il colloquio psicologico, che può anche accompagnarsi alla somministrazione di test psicologici che hanno una funzione diagnostica ed orientativa.

Lo psichiatra è un medico

Laureato in Medicina, che ha conseguito una specializzazione in Psichiatria. Ha un approccio organico alla malattia mentale, intesa come derivante da un funzionamento anomalo a livello fisiologico del sistema nervoso. Valuta la sintomatologia e il decorso clinico e propone una cura che può indirizzarsi verso un intervento farmacologico e/o psicoterapeutico. Può quindi prescrivere farmaci, al bisogno.

Lo psicoterapeuta: chi è?

È un professionista che, arrivando da un precedente percorso in Psicologia o in Psichiatria, ha conseguito una specializzazione di 4 anni presso una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia universitaria o riconosciute dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Quindi è un medico terapeuta. Si occupa della cura e del trattamento dei disturbi psicopatologici e possiede le competenze per fare con la persona un lavoro che va oltre il sostegno psicologico arrivando a dei cambiamenti più profondi. I suoi principali strumenti di lavoro sono il colloquio clinico e la relazione terapeutica. Psichiatra e psicoterapeuta lavorano su facce diverse della stessa medaglia, cioè il disagio psichico, ciascuno con le proprie competenze. Nel caso in cui sia necessario, in un’ottica di integrazione mente e corpo, psichiatra e psicoterapeuta possono lavorare in stretta collaborazione, occupandosi l’uno di ristabilire l’equilibrio fisiologico, l’altro di ristabilire l’equilibrio psicologico.

Quanti tipi di psicologia e psicoterapia ci sono?

Anche su questo argomento la confusione è tanta. Non esistono tipi diversi di psicologia, così come non ci sono differenti tipologie di psicologi. Quello che cambia è il professionista!
Dato che è una professione di aiuto e di cura basata sulla relazione tra due persone, non potranno mai esistere due professionisti che lavorano nello stesso modo, perché lo psicologo mette se stesso all’interno della relazione professionale.
Diversa è in parte la psicoterapia. Infatti, in questo caso, oltre a ciò che il professionista mette in campo della sua persona, ci sono diversi orientamenti psicoterapeutici che guidano il lavoro di terapia. Ogni psicoterapeuta sceglie nella sua formazione un orientamento specifico, cioè un approccio psicoterapeutico (psicoanalisi, psicoterapia psicodinamica, psicoterapia adleriana, psicoterapia sistemico-familiare, psicoterapia cognitivo-comportamentale, ecc…) alla cui base vi è una teoria di riferimento e specifiche tecniche di intervento.
Non esiste un tipo di psicoterapia più efficace dell’altro, l’efficacia dipende da tanti fattori: primo tra tutti la qualità della relazione che si instaura tra terapeuta e paziente.

Quindi come scegliere l’indirizzo di terapia e psicoterapia più adatto per sé?

Scegliere l’indirizzo di terapia e psicoterapia più adatto dipende principalmente dal problema e dalla sintomatologia: alcuni orientamenti possono essere più utili in un momento specifico o con disturbi specifici, come disturbi d’ansia o attacchi di panico, perché possono offrire degli strumenti più immediati per superare il momento di difficoltà specifico, ma in realtà seppur da punti di vista differenti, l’obiettivo però resta sempre lo stesso per tutti gli orientamenti psicoterapeutici: migliorare lo stato di benessere e aiutare le persone a realizzare il proprio potenziale.

E tra psicologo e psicoterapeuta cosa devo scegliere? Quale psicoterapia scegliere?

Dipende. Se sai o senti che la tua sofferenza è molto radicata uno psicoterapeuta può essere il professionista con maggiori competenze per aiutarti; rispetto all’indirizzo, puoi è difficile che una persona sappia quale sia l’orientamento che meglio possa rispondere al suo problema. Per questo motivo, il consiglio è quello di fidarti del tuo istinto e provare ad incontrare la persona che ti ha ispirato fiducia! Sarà il professionista a valutare la tua situazione e se ritiene di non essere la persona giusta o di non avere le competenze per aiutarti ti consiglierà qualche collega a cui potrai rivolgerti!

Come capire se lo psicologo è quello giusto?

Per capire se è lo psicologo giusto e per essere sicuro di aver scelto bene, come prima cosa devi assicurarti che il professionista abbia i titoli necessari a svolgere la professione di psicologa terapeuta o psicoterapeuta, quindi laurea, iscrizione all’albo professione della sua regione ed, eventualmente, diploma di specializzazione se si tratta di uno psicoterapeuta.
Oltre alle competenze “sulla carta”, però, un bravo psicologo deve avere capacità empatiche, rispettare il codice deontologico, il segreto professionale e la privacy del paziente. Soprattutto deve essere in grado di metterti a tuo agio e di creare un clima di fiducia, interazione positiva e collaborazione fondamentali per la costruzione di una buona relazione terapeutica e di un’alleanza al fine di raggiungere gli obiettivi definiti.
In poche parole, con il tuo psicologo devi sentirti a tuo agio, sereno nell’aprirti e parlare di te stesso e di ciò che ti ha fatto o ti fa soffrire, sicuro di poterti affidare e confidare nella tranquillità che il segreto professionale verrà mantenuto.
Se ti accorgi che alcuni di questi criteri non sono soddisfatti puoi serenamente decidere di cambiare professionista.

Come deve essere lo studio dello psicoterapeuta o psicologo?

Lo studio dello psicologo non deve essere in un modo specifico. Non c’è una tipologia giusta di studio dello psicologo. L’unica cosa fondamentale è che sia un luogo confortevole e accogliente dove potersi sentire a proprio agio e sereni, soprattutto nel parlare di aspetti di difficoltà e sofferenza.

Quando è il momento di andare da uno psicologo? Quando si ha bisogno di uno psicologo?

Il momento giusto è quando si diventa consapevoli di aver bisogno di uno psicologo e, soprattutto, ci si sente pronti a fare un primo passo per prendersi cura di sé!
Il sostegno psicologico è, infatti, un ottimo strumento per comprendere se stessi e per affrontare le proprie problematiche, i propri disagi e le proprie difficoltà.
L’aiuto psicologico non è rivolto unicamente alle persone affette da patologie mentali, è un’ottima risorsa per tutti, perché permette di raggiungere una maggiore conoscenza di se stessi e un aumentato benessere.
Per cui quando ci si rivolge ad uno psicologo? Quando finalmente decidiamo di fare qualcosa per noi, quando ci rendiamo conto che da soli non riusciamo ad andare avanti o a superare quel particolare momento di difficoltà, quando ci diciamo: “Non sono pazzo, non sono debole, ho solo bisogno di aiuto: ho bisogno di uno psicologo!”.

Cosa si fa quando si va dallo psicologo?

Spesso il primo appuntamento con uno psicologo o psicologo terapeuta può portare a provare un gran numero di emozioni e mettere un po’ di agitazione e nervosismo perché, soprattutto se non si è mai parlato con un terapeuta, non si sa bene cosa aspettarsi.
Il primo colloquio è il primo momento di conoscenza tra lo psicologo o terapeuta e la persona e consiste in una valutazione iniziale per valutare la possibile presa in carico. Durante il primo colloquio lo psicologo si presenta, fornisce informazioni rispetto al proprio approccio terapeutico, esplora la richiesta e la motivazione che ha portato quella persona o quella famiglia in seduta ed approfondisce le aspettative al riguardo di un percorso psicologico.

Al termine del primo colloquio, nei casi in cui è possibile lo psicologo darà una restituzione alla persona e si deciderà per l’eventuale presa in carico; verranno inoltre concordati la frequenza, gli orari e il costo delle sedute, costruendo insieme il contratto terapeutico.
Tuttavia, lo psicologo è una persona estranea con cui dovremo condividere informazioni private e personali: è più che lecito esserne preoccupati! Ricordati però dietro le competenze, gli studi, la formazione, resta una persona come te che è lì insieme a te proprio per aiutarti. Vedrai che una volta che inizierai a parlare con il tuo psicologo ti sentirai molto più rilassato e capirai come iniziare questo percorso insieme per portare sollievo e benessere nella tua vita.
Se sarai in difficoltà e non saprai bene cosa dire, sarà il terapeuta a guidarti nella narrazione. E se non andasse proprio così non considerarlo un fallimento, molto probabilmente non è la persona giusta per te, continua la ricerca, troverai sicuramente il professionista con cui iniziare un percorso di crescita e ritrovato benessere.

Quanto dura il percorso di terapia?

È difficile stabilire a priori la durata di una terapia. La durata dipende dal tipo di problema da affrontare; infatti, ogni situazione è diversa e necessita di un proprio tempo. Inoltre, la durata dipende dal tipo di intervento psicologico, dalla motivazione della persona e da diverse altre variabili, come la resistenza al cambiamento che la persona presenta.
In linea generale si può dire che la psicoanalisi, che è un tipo di terapia che va a “scavare” molto nel profondo, prevede tempi piuttosto lunghi (diversi anni) proprio per l’indagine del profondo che richiede, mentre la psicoterapia (nei diversi orientamenti) solitamente richiede tempi minori, variando mediamente dai 6 mesi ai 2 anni. Molto spesso la maggior parte delle psicoterapie si conclude nel giro di 1 anno circa.

Quanto costa andare da uno psicologa o psicologo?

Per quanto riguarda i costi dell’andare da uno psicologo non si può dare una cifra di riferimento unica. La tariffa della seduta varia a seconda del tipo di intervento richiesto, che si tratti di un sostegno individuale, di coppia o familiare o di altre prestazioni, e dipende dal professionista, dalla sua notorietà e competenze, dal luogo in cui si trova lo studio (ci sono città e/o quartiere dove tutto costa di più d’altronde).
Le tariffe oscillano dai 50/70 euro fino ad arrivare ai 150/200. Ricorda che le spese per prestazioni sanitarie fornite da psicologi sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.

Sicuramente è un grande investimento è vero, ma è un investimento sulla tua salute!

Quanto è utile la psicoterapia?

Spesso ci si chiede se la psicoterapia sia utile. Molto spesso ci si aspetta di ottenere risultati nell’immediato, cioè che la terapia risolva ogni nostro problema in modo lineare e rapido, ma non è sempre così! La terapia non funziona in modo automatico, spesso ci sono alti e bassi e può capitare di trovarsi anche a stare “peggio” di quando si è iniziato. Per questi motivi spesso ci si ritrova a riflettere sul fatto se la psicoterapia sia uno strumento valido, perché non se ne vedono i risultati. Ma è possibile “valutare” i propri risultati? E da cosa si può capire che la psicoterapia non funziona?
La psicoterapia è un processo particolare di trattamento, unico nel suo genere, proprio per la relazione che si viene a creare con il terapeuta e per i possibili risultati che ne derivano. Saper scegliere lo psicologo o psicoanalista giusto non è come scegliere un qualsiasi altro medico: il terapeuta funziona in alleanza con la persona, e per il rapporto che ne scaturisce. Si dice che “è la relazione che cura” ed è proprio così, non c’è frase più vera.

Come capire quindi se la psicoterapia funziona?

Per capire se la psicoterapia funziona un primo passo è valutare il tempo necessario che può essere minore o maggiore in base al problema da affrontare ma anche al tipo di terapia adottato.
Una terapia breve punta a risolvere il problema in tempi ragionevoli, mentre in una terapia più approfondita i tempi si allungano ma si può lavorare per obiettivi e valutare nel corso del trattamento insieme al terapeuta se questi vengano pian piano raggiunti.
Se non si vedono miglioramenti rispetto al malessere o agli obiettivi da raggiungere, è bene parlarne con il proprio terapeuta, in modo da capire insieme le motivazioni e i possibili ostacoli che si stanno incontrando. Le soluzioni possono essere molteplici e, tra queste, può esserci la possibilità che non si riesca a proseguire nella relazione terapeutica e sia, quindi, necessario rivolgersi ad un altro professionista.

La scelta di rivolgersi ad uno psicologo è una decisione importante e spesso difficile, che a volte richiede un tempo per essere elaborata e messa poi in atto. Proprio per questo è importante dedicare del tempo e della considerazione alla ricerca del professionista giusto. Non preoccuparti se non riesci a trovare la persona giusta al primo tentativo: non avere fretta, si tratta della tua salute ed è giusto che tu sia convinto e sereno della persona che hai scelto, anche se ci vuole del tempo.

Prova ad usare i nostri consigli e suggerimenti e continua a cercare finché non pensi di aver trovato il professionista giusto per te!

Prenota un appuntamento nel nostro studio a Torino
o una consulenza online

Privacy Policy - Ho letto e autorizzo il trattamento dei miei dati personali
Richiedi informazioni

Iscriviti alla newsletter

Rimani sempre informato sugli articoli e aggiornato sulle novità di Studio Psyche!

Invia
Privacy Policy - Ho letto e autorizzo il trattamento dei miei dati personali